Whistleblowing

 

Il Whistleblowing

Il Whistleblowing, introdotto nell’ordinamento italiano con la Legge n. 190/2012, è una misura che mira a prevenire l’insorgere di fenomeni corruttivi, contribuendo a far emergere situazioni che pregiudicano la buona amministrazione e l’interesse pubblico collettivo.

È un istituto giuridico espressamente previsto già dalla Legge n.190/2012 (Legge anticorruzione) e ora disciplinato dal Decreto Legislativo n. 24/2023, che mira a prevenire l’insorgere di fenomeni corruttivi, contribuendo a far emergere situazioni che pregiudicano la buona amministrazione e l’interesse pubblico collettivo. In particolare il decreto 24/2023 disciplina le modalità di protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l’integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo pubblico o privato.

In ottemperanza alla normativa, Offertasociale ha attivato un canale di segnalazione interno accessibile tramite portale informatico dedicato (https://offertasociale.segnalazioni.net/) che consente di effettuare le segnalazioni con la garanzia di riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione nonché del contenuto e della relativa documentazione della segnalazione.

 

Chi può segnalare

Possono segnalare:

  • dipendenti di Offertasociale asc;
  • lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, tirocinanti, volontari che svolgono o prestano attività presso l’Azienda, anche a titolo gratuito;
  • lavoratori o collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti fornitori o partner pubblici o privati dell’Azienda;
  • persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, rappresentanza presso l’Azienda, limitatamente a violazioni che coinvolgono Offertasociale;

 

Modalità di segnalazione

Il whistleblower potrà effettuare la segnalazione:

  • tramite il portale informatico dedicato, in forma scritta o orale (il sistema applicherà un meccanismo di distorsione della voce)
  • a mezzo posta in triplice busta chiusa da recapitare presso la sede dell’Azienda indirizzata al RPCT in una busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “riservata/personale”.
  • mediante un incontro diretto con il RPCT, da richiedere tramite portale informatico.

 

Gestione della segnalazione

La gestione delle segnalazioni è affidata al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).  Il RPCT procederà ad inoltrare tempestivamente ogni segnalazione ricevuta all’Organismo di Vigilanza avviando un confronto volto alla verifica del profilo di illiceità rispetto alla normativa primaria e regolamentare,

Il RPCT che riceve la segnalazione provvederà a:

  • rilasciare alla persona segnalante avviso di ricevimento della segnalazione entro 7 giorni dalla data di ricezione;
  • dare diligente seguito alle segnalazioni ricevute,  chiedendo al segnalante, se necessario, integrazioni;
  • fornire riscontro alla segnalazione entro 3 mesi dalla data dell’avviso di ricevimento o, in mancanza di tale avviso, entro 3 mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione.

 

Altri canali

Se ricorrono i requisiti previsti dal D.Lgs. 24/2023, il segnalante può inoltrare la segnalazione utilizzando altri canali di comunicazione:

  • canale esterno gestito da ANAC, ai sensi dell’art. 7 D.Lgs. 24/2023;
  • divulgazione pubblica ai sensi dell’art. 15 D.Lgs. 24/2023;
  • denuncia all’autorità giudiziaria o contabile.

 

Documenti

 

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