Vita autonoma indipendente (DGR 13978 del 19/10/2021)

 

Con la sperimentazione PRO.VI 2020 sulla Vita Indipendente delle persone disabili, Regione Lombardia ha scelto di sostenere interventi di carattere sociale per migliorare la qualità della vita della persona con disabilità e della sua famiglia attraverso percorsi di avvicinamento alla vita autonoma.

Il contesto di progetto

Il progetto prevede diverse tipologie di intervento finalizzate ad avvicinare alla vita autonoma, giovani con disabilità intellettiva e o fisica. Le proposte saranno definite in base alle risorse residue degli utenti e degli obiettivi del loro progetto individualizzato. Le segnalazioni verranno raccolte dall’Ufficio di Piano e poi valutate da un’equipe multidisciplinare coordinata dal CTVAI (Centro territoriale vita autonoma indipendente). A seguito della valutazione verrà definito il progetto individualizzato dell’utente e quindi si declinerà il tipo di percorso e le modalità di realizzazione.

Tipologia delle macro-aree di intervento previste dal progetto di vita indipendente L’intervento in ciascuna delle macroaree identificate si inscrive in una progettualità più ampia che può comprendere una o più aree di intervento di conseguenza le proposte condivise con gli utenti presupporranno l’attivazione di più percorsi afferenti alle diverse aree, per rispondere in maniera coerente alle esigenze espresse.

Abitare in autonomia

L’abitare in autonomia si può declinare come supporto alla permanenza al proprio domicilio della persona con disabilità, oppure come percorso di avvicinamento ad una residenzialità al di fuori del nucleo familiare anche attraverso l’utilizzo di appartamenti palestra. Sul nostro territorio ci sono due appartamenti palestra, uno ad Arcore ed uno a Mezzago, che lavorano in sinergia per rispondere alle diverse esigenze del territorio. Con il supporto dell’equipe multidisciplinare verrà individuata la struttura più idonea per ciascun utente. In entrambe le situazioni le persone e, se necessario i famigliari, verranno accompagnati in questo processo da uno psicologo che li sosterrà emotivamente in questo percorso, impegnativo sotto diversi punti di vista.Inclusione sociale e relazionale (attività sportive, culturali, orientamento al lavoro,etc…)

Quest’area prevede la possibilità di realizzare interventi molto diversificati che vanno dalle attività di tempo libero, all’attivazione di tirocini di inclusione sociale. Per offrire una buona possibilità di riuscita ai beneficiari del progetto, oltre alla creazione di una rete territoriale che sia in grado di offrire occasioni di inclusione sociale, è obiettivo del progetto supportare le persone con disabilità nello sviluppare la capacità di essere adeguati nei vari contesti nel rispetto delle proprie diversità. Al tempo stesso è necessario un lavoro di sensibilizzazione delle realtà territoriali perché offrano un contesto più inclusivo.

Domotica

Questo aspetto, fortemente innovativo, è di sempre maggior interesse per le persone con disabilità, soprattutto in questo momento che la domotica sta passando da un mercato di nicchia ad un mercato più vasto, con la relativa riduzione dei costi. La cosa importante nel proporre l’utilizzo di questi strumenti è porre l’attenzione sul ruolo dello strumento che coadiuva ma non risolve o elimina le disabilità. La domotica verrà proposta per supportare la persona nello svolgimento delle attività quotidiane, sia al domicilio che nel contesto lavorativo.

Criteri di selezione dei beneficiari

Il progetto è rivolto a persone con disabilità che presentano adeguati livelli di autonomia.

In particolare potranno partecipare le persone:

  • in carico al servizio sociale comunale e/o che usufruiscono di altri interventi;
  • in possesso dell’invalidità civile (almeno 45%), con disabilità fisico-motoria e/o intellettiva (escluse patologie psichiatriche);
  • di età compresa tra i 16 e 64 anni;
  • che abbiano buone capacità di autodeterminazione e residue capacità di apprendimento tali da poter incrementare e potenziare le proprie autonomie;
  • il cui nucleo familiare sia disponibile a sostenere attivamente il progetto anche partecipando a momenti formativi specifici.
  • persone che non possano accedere ad altri finanziamenti Regionali (Dopo di Noi)

Avranno la priorità:

  • Persone che, con l’ausilio di strumenti di domotica, possono raggiungere una concreta indipendenza;
  • Persone che con il supporto di un contesto protetto possono vivere in autonomia con una minima supervisione di un operatore
  • Persone che abbiano raggiunto una consapevolezza tale che siano in grado di separarsi anche emotivamente dal nucleo famigliare

Durata ed entità del finanziamento

Il progetto prevede un finanziamento massimo di € 80.000 a fronte di un cofinanziamento di € 20.000 (a cui farà fronte Offertasociale), per cui verranno attivati progetti fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande potranno essere presentate a partire dal 1 maggio 2022.

Le attività potranno essere realizzate fino al 30/04/2022.La durata di ogni intervento potrà variare a seconda degli obiettivi del piano individuale di ciascun beneficiario.

Soggetti coinvolti

Il progetto sostiene la realizzazione di percorsi di avvicinamento alla vita autonoma definiti dall’equipe multidisciplinare dell’Ufficio di Piano, composta da diverse professionalità a seconda del progetto individuale di ogni utente preso in carico, e in collaborazione con l’assistente sociale segnalante, la persona e la famiglia.Il servizio sociale inviante (CASEMANAGER), manterrà il contatto con la persona e la sua famiglia, monitorerà la realizzazione delle azioni previste dal progetto individuale e favorirà il raccordo con il più ampio progetto di vita della persona con disabilità.

 

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